C’è più di un motivo per sentirsi disorientati dall’impatto dell’AI,
ecco perché è importante offrire non solo soluzioni, ma anche formazione
e supporto per attraversare il cambiamento culturale. Come fa Gunpowder
Se l’informatica ha sempre, almeno da quando è nata, impattato sulle organizzazioni. Quanto l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale impatta, invece, sulle persone? Ragionare sull’impiego dell’IA, in particolare nei settori dove è più intensa l’interazione tra le applicazioni informatiche e le persone (clienti, pazienti, dipendenti, cittadini, ecc.), serve per capire come la tecnologia possa cambiare in profondità il funzionamento delle organizzazioni.
Marco Secone, Amministratore Delegato e Direttore Tecnico di Gunpowder (gruppo Seidor), che si distingue proprio per l’approccio “umanista” nelle proprie soluzioni innovative “high tech-high touch” basate sull’utilizzo di Intelligenza Artificiale, business intelligence, IoT, CRM, ecc., spiega a Economy:
«Chatbot avanzati e assistenti virtuali basati sull’AI hanno dimostrato di poter gestire richieste anche complesse e fornire risposte automatiche, aumentando l’efficienza delle organizzazioni. E ha cominciato a diffondersi l’uso dell’AI per attività di screening diagnostico in ambienti sanitari, fornendo un potente supporto decisionale per i medici ed accompagnando il monitoraggio a distanza dei pazienti».
Vero: l’AI ha dimostrato ampiamente la propria utilità per migliorare la qualità ed efficacia nei servizi al cliente, utilizzando in tempo reale grandi volumi di dati storici per fornire risposte personalizzate e approfondite. Ma c’è un “però”: hanno cominciato a suscitare preoccupazione gli aspetti relativi alla raccolta e al trattamento dei dati personali, i possibili effetti sulla protezione dei posti di lavoro, e di conseguenza le possibili resistenze da parte di utenti e lavoratori nei confronti dell’AI», sottolinea Secone. Insomma, la trasformazione digitale e l’avanzata dell’intelligenza artificiale stanno ridefinendo il panorama aziendale e sociale in modi mai visti prima. Questi cambiamenti portano con sé grandi opportunità, ma anche sfide significative di fronte alle quali i manager spesso finiscono per sentirsi disorientati, per almeno quattro motivi. Il primo: la velocità del cambiamento. «L’AI e le tecnologie digitali si evolvono a un ritmo così rapido che spesso supera la capacità delle aziende di adattarsi. Questo può creare un senso di insicurezza e … Continua a leggere